Museo di Santa Giulia

Un viaggio nella storia tra mura longobarde

 

Unico in Italia e in Europa per concezione espositiva e per sede, il Museo di Santa Giulia sorge nel monastero longobardo dedicato a San Salvatore e Santa Giulia e consente un viaggio attraverso la storia, l’arte e la spiritualità di Brescia dall’età preistorica ad oggi, in un’area espositiva di circa 14.000 metri quadrati con migliaia di opere straordinarie dal IV millennio a.C. al Settecento.

Il monastero fu fondato a metà dell’VIII secolo per volere dal Duca Desiderio, che sarebbe poi stato l’ultimo sovrano dei longobardi, e da sua moglie Ansa; la coppia regale decise di affidare il monastero alla guida della figlia Anselperga, che da quel momento divenne prima badessa del cenobio.

 

Il Museo

All’interno del complesso monumentale sono allestite le sezioni del museo. I percorsi di visita si snodano negli spazi monastici aprendosi in luoghi ed edifici particolarmente significativi quali, ad esempio, un’area archeologica con due abitazioni di età romana (I-III secolo d.C.), la basilica longobarda di San Salvatore (VIII secolo d.C.), il Coro delle monache (inizio del XVI secolo) e l’Oratorio romanico di Santa Maria in Solario (XII secolo), nel quale le monache custodivano il tesoro del monastero, di cui ancora rimangono la Lipsanoteca, un prezioso contenitore in avorio per reliquie, e la Croce di Desiderio ornata da 212 gemme, opera di oreficeria carolingia.

La basilica di San Salvatore è una delle testimonianze più importanti dell’architettura religiosa longobarda. Nel progetto di re Desiderio, che nel 753 d.C. fondò il monastero dedicandolo a San Salvatore, la chiesa-mausoleo doveva porsi come uno dei simboli del potere dinastico della monarchia e dei ducati longobardi.

Ermengarda e l’Adelchi

Il complesso di San Salvatore e Santa Giulia intreccia molte volte la sua vita con la grande Storia. In età romantica, lo scrittore Alessandro Manzoni vi ambienta la parte più celebre e toccante della tragedia Adelchi: la morte di Ermengarda. Costei, figlia di Desiderio e sposa ripudiata di Carlo, re dei Franchi (il futuro Carlo Magno), trova rifugio nel monastero, dove può ricongiungersi a Dio tra le preghiere delle monache e le cure premurose della sorella Anselperga.

L’evoluzione continua del complesso

Nato come cenobio benedettino femminile, nel corso dei secoli il complesso fu più volte ampliato e abbellito con un ricco apparato decorativo, grazie alle donazioni delle famiglie delle novizie. Rimase attivo fino a quando Napoleone soppresse tutti gli ordini monastici requisendone il patrimonio. L’immobile venne poi acquistato dal Comune di Brescia che lo destinò a sede museale, dopo un colossale lavoro di scavo archeologico, restauro e recupero architettonico.

Visita

Info e contatti

Museo di Santa Giulia
Via Musei, 81/b – Brescia
Tel. 030 297 7833
Mail. santagiulia@bresciamusei.com
Sito web
Tickets

VUOTO
Biglietti

Ingresso “Intero” € 10,00

€ 7,50 per i gruppi (da 10 a 30 persone) e Convenzioni

€ 5,50 per:
– 14-18 anni
– Over 65
– Studenti universitarie e accademie

€ 3,00 per:
– 6-13 anni
– Scuole
– Universitari in gruppi da min. 10 persone

Gratuito per:
– Giovedì universitario (dalle 14.00)
– Studenti universitari muniti di strumenti da disegno per la realizzazione di copie delle opere
– In occasione del giorno del proprio compleanno (a fronte di esibizione del solo documento d’identità)
– Abbonamenti (Brescia Card e Abbonamento Musei Lombardia)
– Bambini fino a 5 anni
– Guide turistiche abilitate
– Giornalistici e pubblicisti (a fronte di esibizione della tessera dell’Ordine)
– Persona disabile (con disabilità al 75%) e accompagnatore
– Titolare di Desiderio Card
– Socio ICOM
– n.1 capogruppo per gruppo
– n.2 docenti per scolaresca

Presentando il biglietto di questo museo ad altri musei civici, in giornata ed entro le 17:00 verrà applicata una riduzione.

Orari

Lunedì chiuso
Martedì 09.30 – 17.30
Mercoledì 09.30 – 17.30
Giovedì 09.30 – 17.30
Venerdì 09.30 – 17.30
Sabato 09.30 – 17.30
Domenica 09.30 – 17.30